Turismo post Covid: flussi in crescita secondo ENIT
Luglio 14, 2023 2023-07-17 15:25Turismo post Covid: flussi in crescita secondo ENIT

Turismo post Covid: flussi in crescita secondo ENIT
E’ boom del turismo in Italia nel primo anno del post Covid. Erano anni che la nostra penisola non raggiungeva numeri da record per presenza di visitatori da tutto il mondo. Oltre 20 i miliardi di fatturato da quella che è forse la principale industria del paese e che rappresenta circa il 13% del Pil nazionale. A trainare ancora una volta le località balneari, seguite dalle città d’arte e dalle nostre montagne.
Tali numeri trovano riscontro anche nella scelta degli stage dei nostri studenti del corso di laurea in Hospitality Innovation and e-Tourim, che si ripartiscono equamente tra resort di località balneari (in particolare Puglia, Sicilia, Sardegna) e “urban hotels” nelle città d’arte (in particolare Roma, Venezia e Milano) con una crescita per i mountain resorts alpini sulle Dolomiti e in Val d’Aosta.
In cima alla classifica per volumi di spesa suddivisi per nazioni ancora una volta in testa la Germania, seguita da Stati Uniti, Svizzera e Austria.
A trainare per caratteristiche sono i luxury hotel che beneficiano della spinta arrivata soprattutto dai clienti asiatici.
Oltre 25 miliardi il volume d’affari che rappresenta circa il 15% del totale del settore. Secondo i dati forniti da Enit, ente nazionale del turismo italiano che patrocina la Scuola Italiana di Ospitalità, circa il 50% dei turisti di alta gamma sono venuti almeno una volta in Italia negli ultimi 5 anni privilegiando circa il 70% delle loro spese per pranzi, tour, visite, shopping.
In questo quadro di sviluppo a doppia cifra si inseriscono i corsi di specializzazione in Hotel Management che restano ancora il tallone d’Achille della filiera turistica. Alle grandi strutture luxury e non in continuo fermento, per anni l’Italia non ha affiancato un parallelo adeguamento del segmento servizi e formazione. Solo in questi primi anni post covid l’esigenza si è fatta più impellente con un altissima richiesta di personale (si parla di oltre 100.000 addetti) che l’offerta, soprattutto qualificata, non riesce a sostenere.
Per questo la grande novità del mercato studentesco fornita dalla Scuola Italiana di Ospitalità, la prima hotel school in Italia, riscuote ogni anno maggiori successi con un continuo overbooking di iscrizioni. Merito anche dei soci fondatori Cassa Depositi e Prestiti e TH Resorts, del partner Università Ca’ Foscari Venezia e delle numerose collaborazioni con brand alberghieri – Marriott, Rocco Forte, Accor, Belmond, NH, Club Med, Relegance Collection, VRetreats – che aiutano la Scuola nell’implementazione della metodologia hotel school dell’offerta formativa e nello scambio di best practices.
Diversi sono infatti i programmi formativi offerti dalla Scuola, rivolti sia a studenti che a professionisti del settore Hospitality. Puoi scoprirli qui: https://sio.edu.eu/offerta-formativa/