Vienna: la città dove si vive meglio. Anche i nostri studenti lo dimostrano!

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Vienna: la città dove si vive meglio. Anche i nostri studenti lo dimostrano!

Vienna è la città più vivibile al mondo. La città austriaca è stata nominata così dall’Economist Intelligence Unit nel giugno 2023, nella classifica annuale specializzata nella ricerca e analisi delle città in tutto il mondo, per l’efficiente sistema sanitario, la capillare rete infrastrutturale e l’ottimo sistema educativo.

«Posso confermare il punteggio di vivibilità della città e questo è dovuto anche a una forte comunità pronta a spronare e incoraggiare ogni tipo di attività», dice Valeria Masiero, studentessa del secondo anno della Scuola Italiana di Ospitalità (Italian School of Hospitality), a Vienna per uno stage presso lo Steigenberger Hotel. «Le iniziative qui in città sono tante, sopratutto per i giovani, e l’attenzione alla sostenibilità è costante».

Valeria è iscritta al corso di laurea in Hospitality Innovation and e-Tourism e, come la maggior parte dei suoi compagni di corso, ha deciso di trascorrere il secondo anno di stage all’estero. «La differenza che ho notato rispetto al mio primo stage in Italia», aggiunge, «è l’impatto sociale che sto vivendo in una città così grande e ben organizzata». La scorsa estate, Valeria ha svolto uno stage presso il villaggio TH Ti Blu, un resort balneare nel Sud Italia, dove ha acquisito conoscenze e competenze nel settore. Tornata da un’esperienza completamente italiana, in TH Resorts, quest’anno il suo sogno era trasferirsi in un altro paese per raccogliere ispirazione positiva per la sua vita professionale. E dall’ Intercity Hotel, nel cuore di Vienna, afferma: «Il mio consiglio alle aziende italiane dell’ospitalità è una maggiore consapevolezza dell’ecosistema circostante e delle comunità locali, magari tenendosi aggiornati sulle iniziative promosse localmente e gli eventi previsti in città».

L’inclusione e la sostenibilità sono anche i pilastri della Scuola Italiana di Ospitalità e dell’Università Ca’ Foscari, che propongono un’offerta formativa ispirata alla metodologia delle hotel-school, in grado di integrare la formazione in aula con l’esperienza concreta nel settore. Questi valori dovrebbero essere al centro dell’industria dell’ospitalità italiana perché, come afferma Valeria, «il modo in cui un hotel si presenta è lo specchio dell’intera comunità che ruota attorno ad esso».”